Durante la fase più acuta della pandemia da Covid-19, lo shopping online di abbigliamento, calzature ed accessori ha registrato un’accelerata davvero importante.
Si stima, infatti, che a fine 2020, le vendite web di prodotti fashion in Italia abbiano raggiunto un picco del +150% rispetto all’anno precedente.
Un trend, questo, che si è mantenuto per tutto il 2021, merito soprattutto della crescita esponenziale registrata nel nostro Paese dai marketplace legati al settore della moda.
A testimoniare ciò sono due ricerche condotte da Similarweb e Statista che mostrano come, durante lo scorso anno, il 58% degli italiani che ha acquistato articoli di moda sul web lo ha fatto tramite marketplace.
Sono 5 le motivazioni principali per le quali gli utenti hanno preferito tali piattaforme agli altri canali di commercio online:
- ampia scelta di prodotti offerti (41%)
- promozioni e sconti frequenti (37%)
- velocità nelle spedizioni (33%)
- politiche di reso degli articoli particolarmente vantaggiose (29%)
- maggiore fiducia e sicurezza rispetto agli e-commerce di piccole e medie imprese (25%)
Escludendo i siti generalisti come Amazon ed eBay (nonostante rappresentino una grossa fetta di vendite nel settore abbigliamento ed accessori) e concentrandosi solo sulle piattaforme verticali (cioè specializzate esclusivamente sulla moda), tra i canali di vendita online di prodotti fashion più popolari ed utilizzati in Italia nel 2021, al primo posto troviamo il marketplace Zalando con il 37% di visitatori (16,7 milioni).
A seguire ci sono Yoox con il 34% (15,7 milioni), Privalia con il 18% (7,3 milioni), Bonprix e Zalando Privé con il 7% (entrambe 3,4 milioni), Saldi Privati con il 3,5% (1,6 milioni), mentre chiudono la classifica i due shop online francesi La Redoute e Spartoo, rispettivamente all’1,5% e all’1% (con 0,7 e 0,6 milioni di visitatori).
All’interno dei marketplace, gli utenti italiani trascorrono in media oltre 7 minuti, visitando circa 9,6 pagine web.
Zalando è il sito che vanta la maggior permanenza con 6:20 minuti di navigazione per acquirente, seguito da Zalando Privè (6:06 minuti), Privalia (5:45 minuti), La Redoute (4:21 minuti) e Spartoo (3:13 minuti).
Discorso diverso, invece, per quanto riguarda i marketplace fashion con il maggior numero di pagine per visita.
In questo caso, in testa alla classifica troviamo Privalia con 11,10 pagine, seguito da Zalando (9,33), Zalando Privè (8,36), La Redoute (5,58) e Spartoo (4,68).
Analizzando, poi, le sorgenti di traffico web, ciò che viene messo in luce sono i diversi comportamenti di navigazione attribuibili a ciascuna piattaforma.
Il 48% degli accessi a Zalando proviene dai motori di ricerca, con la maggior parte delle search intent su Google riconducibili al marketplace che sono associate agli sconti (es. “Zalando Black Friday”) oppure ad un brand o ad un articolo specifico (es. “Zalando Adidas Stan Smith”).
Allo stesso modo, la maggioranza delle sessioni web di Spartoo e La Redoute è di tipo search (rispettivamente il 54% e il 48%).
Queste comprendono sia le ricerche unbranded (es. “Sandali Brand X modello Y”) sia quelle comprensive del nome del marketplace, associato o meno ad un brand e/o ad un modello specifico (es. “Spartoo + Birkenstock”, che è il marchio più ricercato su Google in relazione alla keyword del web store transalpino).
Spartoo si aggiudica la palma di piattaforma con il maggior traffico proveniente dal referral di altri clienti (4,54%), seguito da Zalando Privè (1,18%) e La Redoute (1,09%).
Proprio quest’ultimo marketplace, invece, si aggiudica il primo posto per quanto riguarda il traffico proveniente dai social network (4,99%), seguito da Zalando (3,85%) e Privalia (1,30%).
Privalia, come in genere tutti i siti di vendite private, gode di un’ampia fetta di utenti fedeli e particolarmente attivi, che ricevono comunicazioni su base giornaliera e ritornano per controllare le nuove offerte riservate ai membri.
Di conseguenza, il 67% delle visite su questo marketplace proviene da ricerca diretta o dalle mail, con i brand fashion più apprezzati che sono Borbonese e Dr. Martens.
Lo stesso discorso vale anche per Zalando Privé, dove quasi il 74% delle visite proviene da traffico diretto o mail, mentre solo il 21% dai motori di ricerca.
Qui, a differenza di Privalia, le vendite si concentrano sui brand premium; non a caso, tra i marchi più ricercati compaiono Gucci, Moschino e Balenciaga.