Quali sono le caratteristiche degli acquirenti online in Italia

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Qual è l’identikit degli acquirenti digitali in Italia?

A questa domanda ha risposto Oberlo nel suo ultimo report: vediamo insieme quali sono i risultati più importanti.

Nel corso degli ultimi 12 mesi, sul totale degli acquisti online registrati in Italia, il 58,3% è stato effettuato da uomini mentre il 41,7% è stato concluso da donne.

In confronto con il 2020, la presenza delle donne come acquirenti digitali è aumentata del +29,1%, mentre quella degli uomini è cresciuta del +11%.

Un trend, quello che vede la presenza sempre più massiccia delle donne come consumatrici web, che viene registrato anche in altri Paesi dell’Unione Europea, tanto che l’Italia si posiziona solo al 5° posto in questa particolare classifica, preceduta dal Regno Unito (42,1%), dalla Francia (44,6%) e dalla Germania (45,8%).

L’unico Paese europeo in cui le acquirenti online donne hanno superato gli uomini è la Spagna (51,2% contro 49,8%).

Per quanto riguarda l’età, gli utenti italiani più digitalizzati sono quelli della fascia tra i 25 ed i 34 anni (24,8%), seguiti da quelli tra i 35 ed i 44 anni (23,8%) e dai 45-54 anni (17,8%).

Va però sottolineato che la fascia di età tra i 18 ed i 24 anni (che rappresenta il 16,3% del totale) è quella cresciuta di più nel corso dell’ultimo anno, con un +26,3% rispetto al 2020.

Si tratta di un primato tutto italiano; infatti, il nostro Paese è quello che ha fatto registrare i numeri più incoraggianti rispetto agli acquisti online effettuati da questa fascia d’età, seguita dal Regno Unito (12,6%) e dalla Spagna (7,2%).

Le ricerche online sono sempre più legate al mobile: l’86% dei consumatori web italiani, infatti, utilizza lo smartphone a questo scopo; tuttavia, lo strumento prediletto per acquistare risulta il PC (56%), seguito da smartphone (36%) e tablet (6%).

Il giorno preferito per fare compere sul web è la domenica sera tra le 21 e le 22 (36%), ad eccezione degli utenti tra i 18 ed i 24 anni che, invece, prediligono il lunedì sera (19%).

Nel corso del 2021, la regione con più acquirenti online è risultata il Lazio (16%) seguita a ruota da Lombardia (15%), Puglia (12%), Toscana (10%), Emilia Romagna (8%) e Campania (7%).

I neofiti delle compere web, invece, si trovano soprattutto in Lombardia (17%) ed in Campania (16%) ed appartengono alla fascia d’età 40-55 anni (43%) e 25-39 anni (28%).

Le categorie ed i prodotti più acquistati online nel 2021 hanno riguardato principalmente il mondo dell’elettronica (41,8%), seguita da “moda & accessori” (13,6%), “arredamento & giardino” (10,9%), “salute & bellezza” (10,7%) e “sport & outdoor” (9,7%).

Ma perchè gli italiani comprano sul web?

Secondo il report di Oberlo, la motivazione principale è la comodità legata all’acquisto online (57%), seguito dalla possibilità di avere una scelta di articoli più vasta (56%), trovare prezzi vantaggiosi (47%) e concludere lo shopping in modo più rapido rispetto al negozio fisico (41%).

Allo stesso tempo, i consumatori online italiani comprerebbero più spesso sul web se potessero parlare via chat con il servizio clienti di un e-commerce/marketplace (68%) o se avessero a disposizione tecnologie intelligenti con cui interagire (63%).

Gli e-shop italiani vorrebbero, poi, poter usufruire di altri servizi come il “prova prima e paga dopo” (73%) oppure la possibilità di dilazionare il pagamento, soprattutto per gli articoli più costosi (54%).

Infine, il report rivela che gli italiani sono sempre più consapevoli di ciò che vogliono e di come trovarlo online, motivo per cui sono diventati molto più esigenti rispetto a prima.

Infatti, il 45% abbandona subito un canale web se non ha una buona usabilità o se il processo di acquisto è poco chiaro/fluido (42%)

Tra le caratteristiche principali ricercate in un’esperienza di shopping online spicca una descrizione del prodotto completa ed esaustiva (50%), la presenza di recensioni di altri clienti (46%), la semplicità della fase di check-out (45%), la gestione dell’ordine e della consegna (36%) e la presenza di filtri o della barra di ricerca per avere informazioni mirate sui prodotti (31%).

Di conseguenza, le motivazioni principali che spingono un utente italiano ad abbandonare un processo di acquisto sul web già in atto sono il disinteresse nei confronti del prodotto (28%) l’impossibilità di effettuare il reso (12%) ed una procedura di pagamento/restituzione articolo espressa in maniera nebulosa ed ambigua (11%).

Infografica

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